Mi accontento dell’oro di Esther Grotti
Mi accontento dell’oro di Esther Grotti
Collezione di quaderni di poesia “Le gemme” n. 11 anno 2013 (Ed. Progetto Cultura)
ISBN 978 88 6092-592-3
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tu non saila vecchiezza che diventa giovinezzaguardando gli spudorati fiori della primaveratendere il corpo e la testa verso il solesenza possibilità di distrazionequale sillaba primordialeci rimane proibita
*i meridiani i parallelile posture planetarieil giro di vite degli astri sulla testascivolo via tra le molecole dell'ariasenza una dimora che indichi la miastella polare il desideriodi inginocchiarmifino a gettare una radiceun'appendice che rimangaanche muta tra le coseil più bel cristo mai pregatoè lo scroscio di lucedei tuoi occhi chiari
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con ali artificialie la misericordia di un po' di carburanteci costruiamo una poltrona nell'ariasalutando la gravità del pianetanon ci meritiamo mai un cielo troppo alto*nonon so se sia la sbavatura della neve sul mareo se questa notte un'inevitabile via latteasi sia parcheggiata sulle mie palpebrenonon so se basti un disco orario per fermareun attimo questa quiete*
per chiil sesto ramo dell'ulivo non si spogliae l'arancio amaro attende carico di coloreper chiil gesto politico del ficorinasce sulla stanchezza serafica della palmae i fili d'erba gettano in ariaun'allegria di imperturbabile giadaper chiil gelsomino tenta il poker estremo d'un germoglioe il garofano finge una morte dal profilo grecoper chi questo giardino esiste se io non vedoper chi gli astri robustie il peso incommensurabile di ogni cielo
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rivoluzioni i miei atomioltre il principio di esclusione di Paulimi attrai senza gravitàoltre il limite di Chandrasekharespandendomi e contraendomicon il solo equilibrio di un amoree ciò che mi penetranon è il tuo corponé il tuo semeè tutto il bene concepibilee quello inconcepibiledegli universi