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Ksenja Laginja - letture dalla raccolta inedita “I dialoghi della madre”

È un nuovo alfabeto

che dobbiamo ricostruireksenja

la possibilità di nominare

a voce ferma la casa.

Così ti dico

ritroviamoci qui

dove il bene è la terra

a cui imporre quel nome.


Interno casa I


A plasmarci furono i colpi

poi venne il tempo dei cristalli

estratti a forza dalla bocca

l'umiliazione si concluse

all'origine del nome

che prese posizione

creando nodi

impossibili da sciogliere.


***


Ora è giunto il momento

il passaggio del testimone

quello rimandato

a data da destinarsi

posticipato a lungo.


Vieni più vicino

l'eredità si trasmette

sottovoce.


***


Chiamali ancora per nome

quello imposto a mani feconde,

l'inverno conquisterà tutto

compresa la terra

e i piedi che l'attraversano -

così ti chiedo una preghiera

per tutte le ombre orfane

dominate dal silenzio

ognuna a modo suo

chiede di restare.


***


Era già andato via

quando si ruppero le acque,

un campo non ha vincitori né vinti

contiene macerie e poco altro

ma l'acqua scorre attraverso le rovine

per farne nuova materia

fa ricrescere alberi e piante

ripristina la via che porta alla tana

raduna le bestiole in piccoli gruppi

e le porta al macello.


Interno casa II


Ruppe il vaso a dicembre

sulle scatole appoggiate in corridoio

tra una valigia di 45 giri e di cappelli.

Lo ruppe senza rendersene conto

tra Il giovane Holden

e Una stagione all'inferno

che poi l'inferno era già lì

tra l'ingresso e la camera da letto

e abitava tutte le stagioni.



Ksenja Laginja (Genova, 1981) vive e lavora a Roma dove alterna alla sua attività letteraria una ricerca sull’illustrazione nel campo del fantastico. Nel 2005 esordisce con la sua prima silloge poetica Smokers die younger per Annexia edizioni. Finalista al Premio Ossi di Seppia (XX edizione) nel 2015 pubblica Praticare la notte per Ladolfi Editore e nel 2016 vince la pubblicazione sull'antologia Zenit Poesia vol.2 edito da La Vita Felice. Co-organizza Poême électronique, una rassegna di poesia e musica elettronica, e collabora con Kipple Officina Libraria in qualità di grafica e responsabile della comunicazione. Suoi testi sono presenti su antologie, blog e riviste letterarie.

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