Blues della luna piena
Un anno di Haiku a Roma
di Terry Olivi
(La vita felice 2023)
È appena uscito il nuovo libro Blues della luna piena, La vita felice 2023 di Terry Olivi, poetessa romana tra le massime esperte di poesia orientale, di Haiku giapponese in particolare. Già dal titolo, molto evocativo, comprendiamo la volontà dell’autrice di non staccarsi dalla tradizione essenziale dell’Haiku e dei riferimenti iconografici che vedono nella luna un elemento determinante, uno Hosomi, cioè un “elemento particolare che crea, quel filo sottile che lega l’uomo al cuore dell’oggetto del suo poetare” [Luca Sensini, La luna e il cancello, saggio sull’Haiku, Castelvecchi 2018].
Il tema del fluire delle stagioni, della fioritura delle piante, è fondamentale come il soffio del vento (Furyu… equivalente allo Pneuma del mondo latino e greco?), così la natura della luna, l’acqua nel suo scorrere o nella sua trasparente fissità, sono tutti elementi concreti ma impalpabili, ‘liquidi’ nella loro leggerezza, che danno colore a una poesia comunque legata a spaccati di vita quotidiana selettiva e pur precisa in riferimenti concreti e simbolici insieme.
Terry Olivi, con i suoi 365 Haiku, uno al giorno per un anno intero, ci porta infatti sia nella concretezza della vita romana, sia nella natura simbolica ed evocativa per la sensibilità umana, sempre a partire da un riferimento geografico concreto:
È notte fonda
in piazza San Silvestro –
languido sax
6 marzo 2016
o
Buste pesanti –
la sosta da Panella
tra olivo e viole
16 febbraio 2016, largo Leopardi
riferendoci al primo caso (spaccato di vita quotidiana). Nel secondo (riferimento concreto e simbolico insieme):
L’alta scogliera –
un fragore di bianco
laggiù nel fondo
8 ottobre 2016, Le Grazie, Portovenere
o
Tende leggere
gonfiate per il vento –
l’oceano in stanza
19 luglio 2016
Non è facile, non lo è per me – profondamente occidentale, di formazione greco-latina stretta – penetrare nel mondo dell’Haiku, ma vale la pena di provare a entrare nella levità, nel collegamento armonico con gli elementi naturali, con il senso comune delle cose che rende l’artista e l’uomo un tutt’uno con la realtà circostante. Il cammino del poeta giapponese è di “elevazione e ritorno” dalla bellezza estetica (Kogo) al ritorno al quotidiano (Kizoku). Rasserenato.
Marvi del Pozzo