SOS Poesia

La Giornata Mondiale della Poesia, proclamata dall’Unesco il 21 marzo del 1999 a Parigi, pose l’accento su di una impellente necessità: recuperare il valore sociale della poesia. Perché questa intenzione? Probabilmente perché lo scrivere in versi permette di stimolare gli animi, risvegliare coscienze sopite o magari indurre profonde riflessioni sull’esistenza. A questo riguardo come non citare il poeta e critico fiorentino Franco Fortini, secondo cui è poeta colui capace di “avvelenare i pozzi”! Questa affermazione rivela proprio l’intento poetico d’insinuare dubbi all’interno delle dinamiche sociali ed istituzionali, riuscendo magari a scardinare preconcetti e rigide regole.

È proprio in “SOS poesia” che troverete spunti poetici su cui riflettere. Sofferenze e disagi ma anche inni alla libertà, richieste di aiuto per un modo più libero che invoca i diritti umani.