Poesie artiche di Vicente Huidobro
Vicente Huidobro
Poesia Artiche - La vita felice 2018
curatori Cinzia Marulli e Mario Meléndez
con il patrocinio della Fondazione Vicente Huidobro (Cile)
traduzione di Stefano Strazzabosco
Isbn/Ean 9788893462754
Poesie artiche comprende quarantatré testi, per lo più brevi e quasi tutti intitolati con una sola parola: “Casa”, “Notte”, “Nuotatore”. Sono come istantanee verbali che descrivono fatti che non sono mai accaduti o che potrebbero accadere nel mondo reale. La struttura delle poesie e il linguaggio di questo libro è completamente innovativo per il tempo in cui sono state scritte (1917-18). Testimoniano, peraltro, l’importanza del passaggio di Huidobro a Madrid e la sua influenza sulla giovane poesia spagnola, in particolare sul movimento chiamato Ultraismo.
NOCHE
Sobre la nieve se oye resbalar la noche
La canción caía de los árboles
Y tras la niebla daban voces
De una mirada encendí mi cigarro
Cada vez que abro los labios
Inundo de nubes el vacío
En el puerto
Los mástiles están llenos de nidos
Y el viento
gime entre las alas de los pájaros
LAS OLAS MECEN EL NAVÍO MUERTO
Yo en la orilla silbando
Miro la estrella que humea entre mis dedos
NOTTE
Sulla neve si sente scivolare la notte
La canzone cadeva dagli alberi
E dalla nebbia giungevano voci
Con uno sguardo accesi la mia sigaretta
Ogni volta che apro le labbra
Inondo di nuvole il vuoto
Nel porto
Gli alberi maestri sono pieni di nidi
E il vento
geme fra le ali degli uccelli
LE ONDE CULLANO IL VASCELLO MORTO
Io sulla riva fischiando
Guardo la stella che fuma tra le dita
CAMINO
Un cigarro vacío
A lo largo del camino
He deshojado mis dedos
Y jamás mirar atrás
Mi cabellera
Y el humo de esta pipa
Aquella luz me conducía
Todos los pájaros sin alas
En mis hombros cantaron
Pero mi corazón fatigado
Murió en el último nido
Llueve sobre el camino
Y voy buscando el sitio
donde mis lágrimas han caído
CAMMINO
Una sigaretta vuota
Lungo il cammino
Mi sono sfogliato le dita
E mai guardare indietro
I miei capelli
E il fumo di questa pipa
Quella luce mi guidava
Tutti gli uccelli senza ali
Sulle mie spalle cantarono
Ma il mio cuore affaticato
Morì nell’ultimo nido
Piove sul cammino
E vado cercando il posto
dove sono cadute le mie lacrime
LUNA
Estábamos tan lejos de la vida
Que el viento nos hacía suspirar
LA LUNA SUENA COMO UN RELOJ
Inútilmente hemos huido
El Invierno cayó en nuestro camino
Y el pasado lleno de hojas secas
Pierde el sendero de la floresta
Tanto fumamos bajo los árboles
Que los almendros huelen a tabaco
Media Noche
Sobre la vida lejana
Alguien llora
Y la luna olvidó dar la hora
LUNA
Eravamo così lontani dalla vita
Che il vento ci faceva sospirare
LA LUNA SUONA COME UN OROLOGIO
Inutilmente siamo fuggiti
L’Inverno è caduto sulla nostra strada
E il passato pieno di foglie secche
Perde il sentiero della foresta
Tanto fumiamo sotto gli alberi
Che i mandorli sanno di tabacco
Mezzanotte
Sulla vita lontana
Qualcuno piange
E la luna si è scordata di suonare l’ora